La Legge di Bilancio 2025 porterà importanti variazioni nella tassazione dei fringe benefit relativi alle auto aziendali, con ricadute nella busta paga dei dipendenti e sulle imprese.
Il Ddl di Bilancio prevede infatti una rilevante variazione fiscale per le auto aziendali ad uso promiscuo che inciderà pesantemente sulle vetture termiche tradizionali, favorendo le elettriche e le idride Plug-in.
I fringe benefit sono compensi non monetari che non incidono nel carico contributivo e fiscale, offerti dalle aziende ai propri dipendenti, quali buoni pasto, telefono aziendale, alloggio, auto aziendale, assicurazione sanitaria e altro.
Le auto aziendali ad uso promiscuo sono veicoli che l'azienda concede ai dipendenti per un utilizzo misto, sia professionale che personale.
Questo tipo di fringe benefit è molto diffuso nelle aziende per soddisfare e fidelizzare i dipendenti che hanno il vantaggio di usufruire dell’auto risparmiando sui costi di trasporto, assicurazione e manutenzione.
Dal 2020 al 31 dicembre 2024, la tassazione del fringe benefit sulle auto aziendali varia in base alle emissioni di CO2. Le aliquote applicate per range di emissioni sono:
Il calcolo del reddito imponibile si ottiene applicando l’aliquota al costo chilometrico di esercizio, basato sulle tabelle ACI, moltiplicato per una percorrenza annua di 15.000 Km.
Nello specifico, le nuove aliquote saranno:
Mentre finora la tassazione favoriva esclusivamente i veicoli a basse emissioni di CO2, con la nuova riforma si incentiverà l’adozione nelle flotte aziendali di veicoli elettrici e ibridi plug-in, scoraggiando l’utilizzo delle auto tradizionali, indipendentemente dalle loro emissioni di CO2.
Non verrà infatti penalizzato l’uso di vetture maggiormente inquinanti come supercar e auto di lusso, con emissioni di CO2 da 161 a 190 g/km, la cui aliquota scenderà dal 60% al 50%.
Gran parte del parco auto delle aziende italiane attualmente è rappresentato da auto con media emissione di CO2, categoria che vede il maggior rincaro di tassazione, dall'attuale 30% al 50% (Irpef e contributiva in busta paga al lavoratore e per l’azienda).
Dunque le imprese si troveranno di fronte a importanti scelte strutturali e strategiche, al fine di evitare pesanti rincari fiscali.
Potrebbero decidere di effettuare la transizione verso mezzi elettrici, dovendo comunque sostenere costi operativi iniziali per l'acquisto, o per nuovi contratti di noleggio e per la formazione dei dipendenti sull'utilizzo e ricarica dei nuovi mezzi.
FleetinCloud supporta ogni fleet manager nelle scelte strutturali strategiche e tempestive della propria flotta aziendale.
Nella voce Fringe Benefits, è possibile ottenere il valore dello stesso per ogni veicolo aziendale, per il mese interessato.
Un utile dato, sia per l’azienda che per il dipendente. Sempre a disposizione.
Dal 1° gennaio 2025, FleetinCloud aggiorna automaticamente il valore imponibile del fringe benefit in base alle tabelle ACI correnti, tenendo conto del modello dell'automezzo e dei chilometri percorsi.
Un supporto fondamentale per il fleet manager in questo momento di cambiamento e transizione ecologica.
Nella schermata Fringe Benefits è indicato il modello, la marca e la tipologia dell'auto, le sue emissioni e il corrispettivo Fringe Benefit del dipendente.
Quale momento migliore, per scoprire come FleetinCloud può supportare l'impresa e il fleet manager nelle scelte strategiche del parco mezzi?!